La Provenza è una regione ricca di città storiche, siti archeologici, borghi medievali, paesaggi naturali mozzafiato, zone costiere affascinanti e tanto tanto altro.
Abbiamo percorso il classico giro in senso antiorario partendo dalle Gole del Verdun con prima tappa finale nella graziosissima cittadina di Moustiers-Sainte-Marie nel Parco del Verdon. Il secondo giorno abbiamo seguito la strada della lavanda, ormai raccolta, passando da Valensole fino a Roussillon dove abbiamo visitato le Cave di ocra. Quindi il paesino arroccato di Gordes, divenuto famoso dopo che vi hanno girato il film Un’ottima annata, quindi visita d’obbligo all’Abazia di Senanque e tappa nella graziosissima cittadina di Isle-sur-La Sorgue, un piccolo borgo costruito sui canali dove i vecchi mulini ad acqua sono il rifugio di rampicanti verdissimi e dove si respira una delle atmosfere più belle della Provenza.
Il Pont du Gard, l’antico acquedotto Romano è uno dei migliori conservati, quindi tappa ad Avignone, la città dei Papi, che personalmente ci ha deluso.
Il quarto girono abbiamo fatto tappa in Camargue con i suoi meravigliosi fenicotteri rosa e i cavalli selvatici, la cittadina Saintes-Maries-de-la-Mer direttamente sul mare. Arles è la città che più ci è piaciuta, conserva intatti i resti del suo passato e della sua fiorente importanza come città romana. Ci sono acquedotti, ponti e un’arena spettacolare. Vincent Van Gogh si era innamorato di Arles e la immortalò in alcuni dei suoi dipinti più celebri. Una cittadina viva, ricca di fascino, musica in ogni piazzetta, dal jazz alla musica gitana agli chansonier francesi.
Aix-en-Provence è uno dei centri culturali più ricchi della Provenza ed è soprannominata la piccola Parigi, ricorda in molte cose Arles. Nel giorno del rientro abbiamo fatto tappa a Grasse conosciuta come la città del profumo sin dal periodo rinascimentale.