EUROPA - IRLANDA

2018 - IRLANDA


L’Irlanda è stata una vera e propria sorpresa, una terra che ci ha colpito nel cuore, lasciandoci ricordi ancora vivi nei nostri occhi. Abbiamo percorso in auto 2.400 km, abbiamo guidato tanto, ma ci siamo sempre presi i nostri tempi, fermandoci ogni volta che raggiungevamo le nostre destinazioni, ma anche ogni volta che il paesaggio circostante ci colpiva per bellezza o colori. Il tutto è iniziato (e si è concluso) a Dublino, la direzione iniziale è stata verso sud, ma la maggior parte del viaggio si è snodato lungo la Wild Atlantic Way, la strada che costeggia la costa ovest d’Irlanda, la più selvaggia, quindi il viaggio è proseguito sulla Giant’s Causeway, la strada costiera in Irlanda del Nord per rientrare infine lungo la costa est.

I pernottamenti sono stati ben 12, quasi tutti in strutture B&B dove l’accoglienza tipica irlandese è stata veramente fantastica, facendoci sentire ogni volta a casa.

Riportiamo l’itinerario day by day dei  nostri 17 giorni irlandesi, con  i nominativi delle strutture tutte prenotate tramite l’ottimo Booking.com, che è riuscito anche a sostituirci un B&B, quando uno di questi ha improvvisamente annullato la nostra prenotazione a soli due giorni dal pernottamento.

Giorno 1

Le prime 24 ore in terra irlandese, sono destinate essenzialmente allo spostamento per raggiungere il nostro primo B&B a kilkenny. Atterrati all’aeroporto di Dublino nella tarda mattinata, utilizziamo i bus delle compagnie di noleggio per raggiungere il deposito d’auto a circa 10 minuti di distanza dove tramite la compagnia Budget avevamo noleggiato la nostra auto. Ci verrà data una Nissan Note, affidabile compagna per le successive due settimane.

In poco meno due due ore, raggiungiamo senza grossi problemi di guida a sinistra la destinazione della nostra prima tappa a Kilkenny, il “San Antonio Guesthouse“, posate le valige e subito un giro a visitare la tranquilla cittadina considerata la più bella città medioevale d’Irlanda.

Castello di Kilkenny
Le abitazioni dei centri storici, a volte in stile georgiano, vengono ravvivati da porte colorate con colori vivaci

Giorno 2

Il nostro secondo giorno inizia con la famosa Irish Breakfast che piacevolmente darà la carica a tutte le nostre successive mattinate. La giornata è dedicata allo spostamento verso la città di Cork, terza città per dimensioni d’Irlanda, ma sarà intervallata da numerose soste, come del resto tutto il nostro tour on the road, iniziando dai resti della prima abbazia cistercense d’Irlanda, quella di Jerpoint Abbey.

Attraverso numerose stradine di campagna immerse in una fitta boscaglia, raggiungiamo la famosa Rocca di Cashel, famosissimo set cinematografico di numerosi film, tra i quali Exchalibur.  Da li raggiungiamo un altro castello quello di Cahir, molto meno affollato del primo.

Ripresa la macchina, raggiungiamo il nostro secondo B&B il “Belvedere Lodge” altra struttura che consigliamo. Serata dedicata alla visita di Cork, cittadina che avrebbe sicuramente meritato maggior tempo per la visita avendo dato numerosi spunti d’interesse.

I resti dell'abazia cistercense di Jerpoint Abbey
I resti dell'abazia cistercense di Jerpoint Abbey
I resti della rocca di Caschel - Tra i film qui ambienti, quello di Excalibur
I resti della rocca di Caschel - Tra i film qui ambienti, quello di Excalibur
Castello di Cahir

Giorno 3

Giornata dedicata alla visita della costa sud e primo avvicinamento al mare verso la costa ovest. Arrivati alla cittadina di Bantry, decidiamo di visitare la residenza di Bantry House, elegante dimora con ricchi giardini con vista sull’omonima baia.

Terminata la visita, costeggiamo la strada lungo mare che ci accompagna fino a Glengariff, poco più di un gruppo di case quindi rientriamo verso l’entroterra che ci porta asl B&B “The White House B & B” nella piccola e deliziosa cittadina di Kenmare, dove trascorriamo una piacevolissima serata ovviamente accompagnata da una  pinta di Guinness.

La lussuosa tenuta di Bantry House con vista sull'omonima baia
La lussuosa tenuta di Bantry House con vista sull'omonima baia
in direzione di Kenmare, i corsi d'acqua non mancano

Giorno 4

Giornata interamente dedicata al Ring of Kerry, l’anello circolare che segue la Iveragh Penisula. Il tempo già variabile in Irlanda lo sarà ancor di più per tutta la nostra giornata. La vista è mozzafiato, ad ogni curva si aprono scenari favolosi un’immersione nella natura difficile da raccontare, con suggestivi paesaggi montani e splendide coste punteggiate di villaggi di pescatori.

Il pernottamento lo facciamo nella turistica cittadina di Killarney, molto più affollata rispetto alla precedente Kenmare, ma piacevolissima da visitare. Il pernottamento è presso il B&B “Robeen House” struttura assolutamente da consigliare.

Ring of Kerry
Ring of Kerry
Ring of Kerry
Ring of Kerry
Valentia Island collegata ala terraferma solamente da un ponte

Giorno 5

Il quinto giorno lasciamo il nostro B&B di buon ora e ci rechiamo a visitare la lussuosa residenza di Muckross House posta sul lago di Leane. Il tempo non è dei migliori, violente raffiche di vento soffiano dal lago, portando pioggia che ci accompagnerà per tutta la mattinata. Terminata la visita alla casa e relativi giardini, riprendiamo la macchina per avviarci verso uno dei percorsi più caratteristici della costa Ovest, percorrendo la costa della Dingle Peninsula, lungo la Wild Atlantic Way.  Immense spiagge, verde ovunque, raffiche di vento, stradine sempre più strette…

Usciamo dalla Dingle Peninsula per avviarci quasi a sera, verso il B&B “Shanagarry Bed & Breakfast” a Newcastle West, che fungerà solo da punto di passaggio alla giornata successiva.

Muckross House
Dingle Peninsula - Inch Beach
Dingle
Dingle Peninsula

Giorno 6

Colazione, ovviamente full Irish, in compagnia di una deliziosa coppia di signori australiani che tra una chiacchierata e l’altra ci tengono compsgnia per tutta la durata del breakfast.

Partenza per Adare, famosa per le sue casettine con il tetto in paglia, quindi si prosegue per la città di Ennis che non ci entusiasma molto. Il pomeriggio ci accompagna una pioggia costante fino all’arrivo della cittadina, forse meglio chiamarlo paesino di Doolin dove pernottiamo allo splendido “Pairc Lodge“, B&B in stile nordico a due passi dalle famose Cliffs of Moher, lungo la strada che porta al porto di Doolin da dove partono le imbarcazioni per le isole Araan

Adare - Le tipiche abitazioni con il tetto in paglia
Clare Abbey nei pressi della città di Ennis
On the road

Giorno 7

Lasciamo con un velo di tristezza il nostro B&B e il paesino di Doolin per dirigerci verso il vicino porticciolo da cui partono le imbarcazioni per le isole Araan, quindi ci dirigiamo alle Cliffs of Moher, le scogliere più famose d’Irlanda. Qui il tempo è estremamente variabile, soffiando spesso nebbia dall’Atlantico, ma noi riusciamo a scorgere la grandiosità di questo spettacolo della natura, ance se onestamente troppo affollato per i miei gusti.

Terminata la visita, ci dirigiamo nell’entroterra vero il parco naturale del Burren, un vasto territorio calcareo costellato da innumerevoli punti di interesse tra i quali siamo riusciti a visitare, il Poulnabrune Dolmen, del 2500 a.c.le rovine del Leamanegh Castle, Cahemore Stone Fort,  roccaforte circolare in pietra, ma sopratutto il suo territorio, con stradine immerse nel verde, dove per chilometri non si incontra nulla.

Facciamo tappa alla città di Galway, la seconda per dimensioni dell’Irlanda, dove ci rechiamo nel vivace centro costellato da pub, turisti e irlandesi a festeggiare le recenti corse di cavalli tenutesi in giornata.

Quindi in macchina verso la destinazione prevista per giorno successivo, il Connemara, facendo tappa al “Peacockes Hotel” zona ricchissima di laghi nella quale è stato girato nel 1952 il famoso film “Un uomo tranquillo” di John Ford, con John Wayne e Maureen OHara. Cena al pub dell’hotel con atmosfera d’altri tempi molto rilassata,,, vicino al camino acceso

Doonagore Castle a Doolin
Cliffs of Moher
Poulnabrone Dolmen
Il Burren
On the road verso Galway - Tanto verde, il mare che si spinge all'interno, fattorie, mucche libere al pascolo...

Giorno 8

Prima di riprendere il nostro itinerario della giornata, decidiamo di tornare indietro di circa 5 chilometri per cercare il famoso ponte in cui è stato girato il film “Un uomo tranquillo“, trasmesso probabilmente ogni sera, dal pub del nostro albergo durante la nostra precedente cena .

La giornata è interamente dedicata all’attraversamento del Connemara, il cui paesaggio è costituito quasi interamente da torbiere e da un territorio molto aspro caratterizzato da colline arrotondate, valli dalla vegetazione bassa e resistente, paesaggi brulli e incontaminati, oltre che da un numero elevatissimo di laghi, stagni e corsi d’acqua.

Prima tappa della giornata Kylemore Abbey, residenza in stile neogotico che si affaccia su un piccolo lago, trasformato in abbazia dopo la vendita del proprietario. Molto bella da vedersi esternamente, deludente la parte interna in quanto molto poco visitabile.

Il resto della giornata è dedicato interamente al meraviglioso paesaggio del Connemara che attraversiamo dolcemente fermandoci ad ogni possibile belvedere. Raggiungiamo il B&B “Woodview House” sostituitoci da Booking.com un paio di giorni prima causa non disponibilità della precedente struttura. Delizioso.

Connemara - Su questo ponte sono state girate alcune scene fel film "Un uomo tranquillo" con john Wayne e Maureen O'Hara
On the road - Connemara
Kylemore Abbey
Connemara
Connemara

Giorno 9

La giornata di oggi sarà interamente dedicata alla contea di Mayo, recandoci inizialmente alle Cèide Fields, il più grande monumento europeo dell’età della pietra e che si trova in uno spettacolare tratto della costa settentrionale della contea di Mayo, con scogliere ben più alte di quelle stesse di Cliffs of Moher.

Lasciate le Céide Fields iniziamo un’immersione totale nel verde irlandese, percorrendo territori ricchi di laghi, vedute mozzafiato, fattorie sparse qua e là, con strade percorse da da pecore, caprette e le immancabili mucche pigramente dormienti a bordo strada.

Raggiungiamo in questo modo le Achill Island, la più grande isola d’Irlanda raggiungibile in auto tramite un ponte e caratterizzate da torbiere, alture, scogliere frastagliate, ma anche ampie spiagge frequentate dalla popolazione locale nonostante la temperatura dell’acqua sia ben distante dai nostri standard.

Nel tardo pomeriggio raggiungiamo la cittadina di Westport, presso la quale non ci fermiamo considerandola ormai troppo incasinata per i nostri standard irlandesi, raggiungendo in questo modo nella prima serata, la città di Sligo (si legge Slaigo) dove pernottiamo presso la graziosa “Greystone House“.

 

Ceide Fields
Contea di Mayo
Contea di Mayo
Achill Island - Keel Beach
Achill Island - Keel Beach
Achill Island - Keem Beach
Achill Island - Keem Beach

Giorno 10

Mattinata dedicata ad una visita della cittadina di Sligo (si legge Slaigo) patria nativa del poeta W.B. Yeats, da qui raggiungiamo successivamente a pochi chilometri il sito archeologico di Carrowmore Megalitich Cemetery, con resti di tombe preistoriche.

Una deviazione inaspettata ci porta nuovamente verso una splendida spiaggia, purtroppo costellata da innumerevoli meduse che allontanano anche i più coraggiosi al bagno.

Risaliti in macchina, ci dirigiamo verso l’Irlanda del Nord con destinazione Londonderry (più semplicemente Derry il precedente nome per gli Irlandesi). il paesaggio cambia leggermente, i cartelli stradali in chilometri lasciano il posto a quelli espressi in miglia, il resto è sempre splendido. Il pernottamento avviene al B&B Angel House, altra struttura consigliata.

Carrowmore Megalitich Cemetery
Sligo - La patria di W.B. Yeats
Bellissima spiaggia, peccato essere piena di meduse....

Giorno 11

Giornata destinata alla visita di tanti angoli della costa nord dell’isola, resi famosi da tanti film ed episodi della serie Games of Throne.

Iniziamo con lo spettacolo più strano lungo la costa di Londonderry con Mussendem Temple, piccola rotonda in bilico su un promontorio all’interno di un enorme parco con viste mozzafiato e l’enorme villa di cui rimangono purtroppo solo i muri essendo andata completamente a fuoco.

Proseguiamo lungo la Giant’s Coast raggiungendo i resti del castello di Dunluce, eretto maestoso sul promontorio a difesa della costa e che ricorda molto da vicino i possenti manieri della terra scozzese, per raggiungere infine le maestose Giant’s Causeway, in assoluto uno dei  luoghi più magico dell’Irlanda, vero spettacolo della natura. Più di 40.000 antichissime colonne di basalto esagonali emergono dal mare in stranissime composizioni sulla costa battuta dal vento e dalle onde che s’infrangono rumorose dando vita a un quadro poetico e infinitamente emozionante. Questa incredibile formazione rocciosa è talmente suggestiva e preziosa dal punto di vista naturalistico da essere dichiarata Patrimonio dell’Unesco dal 1986.

Infine completiamo la giornata al tramonto raggiungendo The dark Hedges dove nel corso degli ultimi 300 anni gli alberi di faggio che ornano entrambi i lati della strada si sono curvati verso l’interno in modo quasi “magico”, intrecciandosi gli uni agli altri, a creare un tunnel ad arco naturale dove si creano meravigliosi giochi d’ombra e di luce tra i rami. 

Mussenden Temple
Dunluce Castle
Dunluce Castle
Giant's Causeway
Giant's Causeway
The Dark Hedges

Giorno 12

Dedichiamo la mattinata alla visita della città di Derry (per i britannici Londonderry, ma noi preferiamo chiamarla Derry), seconda città per dimensioni dell’Irlanda del Nord.

A dispetto della sua triste storia, basti ricordare il massacro di Bloody Sunday, Derry è una cittadina davvero suggestiva con le sue case color pastello da cui spiccano le guglie delle chiese e le ripide stradine del centro storico racchiuse nelle splendide mura medievali uno dei pochi esempi in Europa (e unico in Irlanda) di cinta murarie complete che abbracciano la città per circa un chilometro e mezzo. In realtà la città avevamo iniziato a visitarla già la serata prima, quando questa ci ha fornito alcuni scorci notturni davvero notevoli.

In tarda mattinata partiamo in direzione Belfast, ma la successiva tappa sarà la splendida Mount Stewart House, grandiosa casa ottocentesca con i suoi magnifici giardini creati negli anni venti del secolo scorso con piante ed alberi esoteci cresciuti rigogliosi nel nel microclima tropicale.

In tardo pomeriggio arriviamo a Belfast, la prima grande città dopo intere giornate trascorse nella campagna irlandese. Il pernottamento avviene nel nostro primo albergo del viaggio, l’Ibis City Center, praticamente in centro storico, ma comodo da raggiungere in auto.

Derry - Le mura medioevali della città, le meglio conservate di tutta europa
Derry - Le mura medioevali interamente percorribili e lunghe circa 3 miglia
Derry - Peace of Bridge
Mount Stewart House - Il parco
Mount Stewart House - I giardini sulla facciata principale sono all'italiana

Giorno 13

Ma che bella sorpresa è stata Belfast. Belfast è una città ricca di fascino, giovane e vivace con un notevole patrimonio storico e culturale che ci ha veramente colpiti. Dopo la città di Derry, anche qui decidiamo di pernottare per ben due sere consecutive, trascorrendo l’intera mattinata al Titanic Quarter, il quartiere portuale interamente riqualificato, visitando il museo dedicato al Titanic e la nave SS Nomadic, ancora galleggiante, che veniva utilizzata per portare i turisti di prima e seconda classe proprio su questi transatlantici

Nel pomeriggio decidiamo di visitare la città sfruttando il servizio HopOn HopOff, quindi rientrati in centro continuiamo la visita a piedi non dopo aver cenato in orari tipici irlandesi (la sera prima dopo le 20:30 le cucine di molti locali erano già chiusi).

Belfast - Centro commerciale Victoria Square
Belfast - Titanic museum
Il messaggio di SOS inviato dal Titanic
Titanic Quarter - In primo piano la nave SS Nomadic, utilizzata per portare i passeggeri sul Titanic
Belfast - Sullo sfondo i cantieri H &W dove fu costruito il Titanic
Sacro e profano, le alte croce d'Irlanda e antiche boe di segnalazione
Belfast - Il centro
Belfast City Hall
Belfast - Murals

Giorno 14

Il nostro giro per le strade irlandesi si sta concludendo, oggi ultima giornata con la “nostra” Nissan e restituzione all’autonoleggio a Dublino. Lasciamo Belfast in prima mattinata per dirigerci verso la zona di Newgrange famosa per le tombe a galleria più importanti d’Europa. Decidiamo la sola visita esterna, in quanto le visite guidate partono dal centro visite che si trova a ben 17 chilometri di distanza. Lasciamo quindi Newgrange per dirigerci alla cittadini di Trim, con il suo castello reso famoso anche da Mel Gibson per vaerci ambientato alcune delle scene del suo film Braveheart.

E quindi direzione Dublino aeroporto per la restituzione alla Rent Car “Budget” – dopo ben 2400 chilometri (e nessun graffio) – la nostra Nissan Note.

In aeroporto dopo aver acquistato la tessera valida 72 ore per i mezzi pubblici dublinesi, ci dirigiamo con la linea 747 in centro a Dublino per i nostri tre giorni irlandesi, al nostro ultimo hotel  (Barry’s Hotel, uno dei peggiori da noi provati in tutti i nostri viaggi).

Newgrange - Tombe a galeria
Castello di Trim ambientazione del fil Braveheart
2400 chilometri con guida a sinistra, senza alcun graffio!

Giorno 15 – 17

Su Dublino è già stato scritto tanto, quello che possiamo consigliare, per chi come noi decidesse di visitare più parti dell’isola (o come noi tutta) è di iniziare la visita proprio dalla sua capitale, sicuramente la meno irlandese di quanto visto.

Dopo tanta campagna, i suoi colori, il suo profumo, il vento che sferza il viso, strade deserte, caprette e pecore ad attraversarti la strada, mucche svaccate nei campi, il vero contatto umano con tante diversità di persone, beh, rientrare in una grande città lascia quel sapore amaro.

Dublino - Trinity College
Dublino - Trinity College, The Long Room
Dublino - Lo storico Temple bar nell'omonimo quartiere
Dublino by night





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